Cosa sono le strategie obbligazionarie scalari?

Come tutti gli investimenti, anche le obbligazioni sono soggette a rischi tra cui, a titolo meramente esemplificativo, il rischio di tasso d'interesse e il rischio di reinvestimento. Quando operano su obbligazioni, alcuni investitori preferiscono utilizzare una strategia che viene definita "investimento scalare" per ridurre la propria esposizione a tali rischi.

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Come tutti gli investimenti, anche le obbligazioni sono soggette a rischi tra cui, a titolo meramente esemplificativo, il rischio di tasso d'interesse e il rischio di reinvestimento. Quando operano su obbligazioni, alcuni investitori preferiscono utilizzare una strategia che viene definita "investimento scalare" per ridurre la propria esposizione a tali rischi.

Cos'è una strategia obbligazionaria scalare e come funziona?

Gli investitori che apprezzano le caratteristiche di rendimento delle obbligazioni possono decidere di acquistarle limitandosi a detenerle fino alla scadenza. Malgrado sembri molto semplice, questa strategia può creare problemi agli investitori quando i titoli giungono a scadenza.

Se un numero consistente di obbligazioni scade all'incirca nello stesso periodo e l'investitore desidera reinvestire in nuove obbligazioni, vorrà farlo in titoli che offrono rendimenti simili. Tuttavia, se i tassi d'interesse sono scesi dall'ultima volta in cui ha investito, potrà disporre solo di obbligazioni con tassi di rendimento inferiori.

Una strategia molto diffusa a cui gli investitori possono ricorrere per ovviare a questo problema è l'investimento scalare.

Con questo approccio, viene costruito un portafoglio che giunge a scadenza ad intervalli regolari (spesso ogni anno, oppure ogni due anni) in una gamma di scadenze selezionata. Quando un'obbligazione scade, il capitale iniziale viene generalmente reinvestito nel segmento della strategia scalare con la scadenza più lunga (poiché in genere offre i rendimenti maggiori). Analogamente, i proventi del pagamento di cedole possono essere reinvestiti con lo stesso meccanismo.

I potenziali vantaggi delle strategie obbligazionarie scalari

Investendo e reinvestendo in una gamma di obbligazioni con varie scadenze, le strategie scalari si prefiggono di generare un flusso di reddito più prevedibile per gli investitori. Inoltre, si riduce il rischio di essere costretti a reinvestire una quota significativa del portafoglio obbligazionario in titoli con un rendimento inferiore.

Si discute ormai da molti anni se ai fini della generazione di rendimenti sia più efficace adottare una gestione attiva o passiva degli investimenti.Visualizza l'analisi di un caso

Un altro vantaggio legato alle strategie obbligazionarie scalari è la minore esigenza di cogliere con esattezza il momento ideale per investire al fine di beneficiare delle oscillazioni dei tassi d'interesse. I segmenti della strategia con scadenze più lunghe contribuiscono ad aumentare il potenziale di rendimento medio del portafoglio, mentre le obbligazioni con scadenze più brevi consentono di intercettare un rendimento maggiore se e quando i tassi d'interesse crescono.

I segmenti della strategia con scadenze più lunghe, infatti, contribuiscono ad aumentare il rendimento medio del portafoglio, mentre le obbligazioni con scadenze più brevi consentono di intercettare un rendimento maggiore se e quando i tassi d'interesse crescono.

Le strategie obbligazionarie scalari sono particolarmente vantaggiose nelle fasi di aumento dei tassi. Può sembrare un controsenso, dato che i prezzi delle obbligazioni scendono quando i tassi d'interesse salgono. Tuttavia, i proventi che periodicamente scaturiscono alla scadenza in un portafoglio obbligazionario scalare possono essere reinvestiti su titoli con tassi più elevati.

Per ulteriori informazioni sul rapporto tra i tassi d'interesse e i prezzi delle obbligazioni, si rimanda al Modulo 2: Capitolo 1 – Quale influenza esercitano i tassi sulla performance delle obbligazioni?

Le strategie obbligazionarie scalari sono sempre passive?

Tradizionalmente, le strategie obbligazionarie scalari sono sempre state considerate strategie buy-and-hold passive. Tuttavia, è possibile avvalersi anche di strategie scalari a gestione attiva.

Nel caso delle strategie attive, il gestore integra la propria ricerca sugli investimenti, un approccio attivo alla gestione e le prospettive sui tassi per orientare la strategia del portafoglio.

Ad esempio, il gestore può tralasciare segmenti che offrono rendimenti molto bassi in favore di altri intervalli di scadenze con rendimenti maggiori.

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