Quali sono i rischi di un investimento in obbligazioni?

Le obbligazioni vengono generalmente considerate come investimenti a basso rischio rispetto a classi di attivo come azioni e immobili. Malgrado la performance delle obbligazioni sia generalmente meno volatile, sussistono comunque diversi rischi che gli investitori devono tenere presenti quando operano sul mercato obbligazionario.

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Le obbligazioni vengono generalmente considerate come investimenti a basso rischio rispetto a classi di attivo come azioni e immobili. Spesso vengono inserite in portafoglio proprio per ridurne il livello complessivo di rischio. Malgrado la performance delle obbligazioni sia generalmente meno volatile, sussistono comunque diversi rischi che gli investitori devono tenere presenti quando operano sul mercato obbligazionario.

Rischio di tasso di interesse

In conseguenza dello stretto rapporto che lega obbligazioni e tassi d'interesse, uno dei principali rischi a cui vanno incontro gli investitori obbligazionari è il rischio di tasso d'interesse. Essenzialmente, si tratta del rischio che il prezzo di un'obbligazione diminuisca quando i tassi d'interesse salgono.

Il prezzo di un'obbligazione rispecchia il valore del reddito che da essa deriva mediante il pagamento di cedole. Quando i tassi d'interesse prevalenti aumentano, il valore di una determinata cedola obbligazionaria diminuisce poiché risulta meno allettante rispetto alle cedole pagate con obbligazioni più recenti che offrono rendimenti superiori. Di conseguenza, il prezzo delle obbligazioni emesse in precedenza scende.

Tuttavia, una congiuntura con tassi d'interesse in rialzo non è sempre sfavorevole agli investitori obbligazionari, come potete scoprire nel Modulo 2: Capitolo 5 – Come dovrebbero muoversi gli investitori quando i tassi salgono?

Per ulteriori informazioni sul rapporto tra i prezzi delle obbligazioni e i tassi d'interesse, si rimanda al Modulo 2: Capitolo 1 – Quale influenza esercitano i tassi sulla performance delle obbligazioni?

Rischio d'inflazione

L'inflazione può rappresentare un problema per gli investitori poiché erode il futuro potere d'acquisto dei loro risparmi e dei guadagni realizzati sugli investimenti.

Ad esempio, un investimento che rende il 2% al lordo dell'inflazione in un contesto con tasso inflazionistico al 3% produrrà un rendimento reale negativo pari al -1%.

L'inflazione può essere particolarmente problematica per gli investimenti obbligazionari in cui i pagamenti regolari in linea interessi rimangono fissi fino alla scadenza. Con il passare del tempo, il potere d'acquisto di questi pagamenti diminuisce in risposta all'inflazione.

I tassi d'interesse sulle obbligazioni sono generalmente espressi in due forme:

  • Un tasso nominale, che non è corretto per l'inflazione;
  • Un tasso d'interesse reale, che rappresenta il tasso nominale meno il tasso dell'inflazione. Ad esempio, se un'obbligazione ha un tasso d'interesse nominale del 5% e l'inflazione è al 2%, il tasso d'interesse reale sarà pari al 3%.

Oltre a incidere sul potere d'acquisto, l'inflazione può avere anche un altro effetto sulle obbligazioni. Quando l'inflazione sale sopra un determinato livello, anche i tassi d'interesse tendono a crescere poiché le banche centrali modificano i loro tassi ufficiali nell'intento di scoraggiare la spesa al consumo. In risposta, i prezzi delle obbligazioni scendono.

Per ulteriori informazioni sull'inflazione, si rimanda al Modulo 2: Capitolo 4 – Quale impatto determina l'inflazione sulle obbligazioni?

Occorre tenere presente 5 fattori fondamentali quando si investe in obbligazioni. Visualizza Il DOCUMENTO

Rischio di default o rischio di credito

Tutte le obbligazioni comportano un certo rischio di default, vale a dire la possibilità che l'emittente non onori il pagamento delle cedole o del capitale iniziale nei tempi previsti e per intero.

Le agenzie di rating indipendenti valutano il rischio di default degli emittenti obbligazionari e pubblicano giudizi sul merito di credito che aiutano gli investitori a misurare il rischio. Tali rating contribuiscono a determinare i tassi d'interesse delle singole obbligazioni.

Un emittente con un rating elevato pagherà un tasso d'interesse minore rispetto a uno a basso rating. Acquistare un'obbligazione con un rating creditizio inferiore può portare un rendimento maggiore, ma gli investitori devono sostenere il rischio aggiuntivo che l'emittente possa risultare inadempiente.

In linea generale, nelle economie sviluppate, i titoli di Stato sono solitamente considerati investimenti a basso rischio, poiché l'eventualità di un default è di norma molto improbabile. In alcuni casi, oltretutto, le obbligazioni sono coperte da garanzia governativa. I titoli di Stato nei mercati emergenti richiedono un'attenzione maggiore in quanto possono comportare livelli elevati di rischio.

Il caso di Portorico offre un buon esempio dell'importanza di una ricerca approfondita, anche nella categoria dei titoli di Stato. Nel 2016, il governo di questo territorio non incorporato degli Stati Uniti non è riuscito a rimborsare il debito che era in teoria garantito per costituzione. È stata la prima volta dal 1933 in cui un territorio o un'entità parastatale statunitense non ha onorato i propri obblighi.

Le obbligazioni societarie rientrano in due grandi categorie: le obbligazioni investment grade e quelle high yield (note anche come obbligazioni ad alto rendimento, speculative o "junk bond").

Le obbligazioni high yield sono emesse da società con una qualità creditizia inferiore e un rischio di default più elevato rispetto alle società investment grade, ossia ad alto rating.

In caso di deterioramento della qualità creditizia dell'emittente i rating possono essere declassati e, viceversa, possono essere innalzati a seguito di un miglioramento dei fondamentali.

Per ulteriori informazioni sulle diverse tipologie di obbligazioni disponibili, si rimanda al Modulo 1: Capitolo 1 - Cosa sono le obbligazioni?

Rischio di reinvestimento

Quando gli investitori ricevono il pagamento delle cedole sulle loro partecipazioni obbligazionarie o quando viene loro rimborsato il capitale iniziale, possono decidere di reinvestire le somme percepite in nuove obbligazioni.

Se i tassi d'interesse sono scesi dall'ultima volta in cui hanno acquistato obbligazioni, potranno disporre solo di titoli con tassi di rendimento inferiori. Questa eventualità è chiamata rischio di reinvestimento.

Il rischio di reinvestimento può generarsi anche per effetto delle clausole di rimborso dell'obbligazione. Alcuni titoli, infatti, consentono ai loro detentori di ottenere il rimborso dell'obbligazione prima della sua scadenza. Tipicamente, questo avviene durante fasi di calo dei tassi e pertanto gli investitori si vedranno offrire nuove obbligazioni con tassi di rendimento inferiori.

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Cosa sono le strategie obbligazionarie scalari?

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