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Analisi settimanale dei mercati

Make Value Great Again

La rotazione innescata giovedì scorso dal dato “soft” sul CPI (Consumer Price Index) statunitense è proseguita anche questa settimana, sullo sfondo dell'aumento delle probabilità di vittoria di Donald Trump, della buona tenuta dei dati macroeconomici e delle continue difficoltà del settore tecnologico riportate dalla stampa. Nonostante i solidi risultati di TSMC e quelli accettabili di ASML, il settore dell'Intelligenza artificiale è stato scosso dalle dichiarazioni di Trump sulla difesa di Taiwan. La notizia secondo cui l'amministrazione Biden starebbe considerando di introdurre restrizioni ancora più severe sulle esportazioni di chip dei paesi alleati verso la Cina ha inferto un altro duro colpo al settore. Il blocco informatico globale causato da un bug dell'aggiornamento di Crowdstrike non ha fatto che aggravare la situazione. I ribassi, tuttavia, non si sono limitati al settore tecnologico: anche titoli favoriti dalle stime di consenso quali Eli Lilly (-9.6% week over week) e Eaton (-5,6%) ne hanno risentito.

Molto è stato scritto sull'ampiezza record di questi movimenti e sulle ragioni tecniche che inducono a credere che questo trend si esaurirà presto. Certo, la combinazione del "Trumpmentum" (lo slancio di popolarità di Trump), disinflazione e aspettative di soft landing potrebbe prolungare la rotazione più di quanto inizialmente previsto. E nella maggior parte dei casi i mercati azionari hanno reagito all'indebolimento dell'inflazione scontando una politica monetaria più accomodante piuttosto che rivedendo al ribasso le prospettive di crescita. D'altro canto, il contesto rimane caratterizzato da un generale rallentamento della crescita, gli utili dovrebbero indurre a prestare maggiore attenzione alla solidità dei fondamentali e i multipli hanno ceduto gran parte del recente rialzo.

Nei primi cinque mesi dell'anno i guadagni azionari sono stati trainati principalmente dagli utili, mentre, fino alla recente correzione, il rally a partire da giugno è stato perlopiù ascrivibile all'espansione dei multipli. Gli alti e bassi sono stati guidati dai soliti sospetti. Nel breve termine, questo limbo sarà superato in un modo o nell'altro grazie ai risultati delle megacap tecnologiche, da cui ci si attende che siano "magnifiche".

Figura 1: Ascesa e caduta dei multipli price/earnings stimati delle azioni USA, giugno-luglio 2024

Figure 1: The rise and fall of U.S. equity forward price/earnings multiples, June-July 2024

A scopo puramente illustrativo
Fonte: Bloomberg, al 22 luglio 2024.

Nel corso della settimana, l'indice S&P500 ha perso il 2%, il Nasdaq 100 ha ceduto il 4%, mentre il Russell 2000 ha guadagnato l'1,7%. Facciamo notare che il Russell 2000 ha iniziato a scendere a metà settimana, ma meno rispetto agli altri indici. Via via che l'incertezza s'intensifica, la stagionalità diventa più difficile da gestire e la tecnologia non è più l'unica opzione disponibile, ci teniamo pronti a cogliere nuove opportunità nel secondo semestre.

La politica commerciale di Trump è ovviamente al centro dell'attenzione. Nonostante le analisi dei nostri economisti, secondo cui le politiche di Trump, così come annunciate, potrebbero provocare una stagflazione, almeno nei primi anni, i mercati azionari si sono lasciati sedurre dalla prospettiva di un aumento della crescita. Il suo programma prevede in sintesi quanto segue: estensione degli sgravi fiscali (una misura che sostanzialmente sarebbe stata approvata anche con un presidente democratico); rafforzamento delle misure di stimolo (la cui portata è ancora incerta, ma meno significativa rispetto al Tax Cuts and Jobs Act del 2017, e forse comporterà tassi più alti) e deregolamentazione.

A dire il vero, la tassazione delle imprese è un fattore estremamente importante per il mercato azionario e la combinazione di un inquilino democratico alla Casa Bianca e un Congresso diviso comporterebbe il rischio di un aumento di queste tasse, mentre Trump intende abbassare l'aliquota al 15%. Non possiamo però sapere se le politiche più favorevoli alla crescita saranno effettivamente adottate. Ciò di cui siamo certi, per contro, è che nell'eventualità di un secondo mandato di Trump i dazi saranno inaspriti e i mercati scontano più un aumento che una diminuzione da questo punto di vista. Di conseguenza, le quotazioni dei beneficiari di tali misure, come le banche regionali, sono salite, mentre il paniere di rischio legato ai dazi statunitensi di Goldman Sachs è aumentato in seguito al dibattito tra i candidati alla presidenza del 28 giugno scorso, dopo aver evidenziato un andamento pressoché piatto da marzo.

Non c'è dubbio che l'Europa in questo scenario sarà penalizzata. Goldman Sachs stima che l'agenda di Trump farà abbassare il PIL dell'area euro dell'1%, intaccando gli utili per azione (EPS, Earnings per Share) del 6%-7%. Tra l'altro, l'esposizione alla Cina sta già pesando sui risultati, con marchi come Burberry, Swatch, Hugo Boss e Richemont tutti colpiti dal calo della domanda. Anche grandi società industriali, come ABB e Atlas Copco, hanno evidenziato performance deludenti questa settimana.

Negli Stati Uniti, gli utili sono nel complesso positivi e l'Indice Citigroup delle Sorprese Economiche (Citigroup Economic Surprise Index) statunitense è in rialzo. Delle 70 aziende incluse nell'S&P500 che hanno pubblicato i risultati, l'81% supera le attese di EPS, con un livello di sorpresa globale del 5,6%. Anche i primi dati relativi agli Amazon Prime Days sono in linea con le attese. Questi dati incoraggianti sono tuttavia stati accompagnati da una serie di pubblicazioni meno favorevoli da parte di aziende orientate ai consumi. Pepsico, Conagra, Delta, United, Spirit, Five Below, Domino's, Pool, Leslie's e JB Hunt hanno tutte deluso a livello di indicatori chiave. Tra l'altro, l'indagine sulle vendite al dettaglio di ISI è crollata a quota 41,7 da 45,8 della scorsa settimana e 48,3 di quella prima ancora, dove 45 segnala una recessione. Si tratta di indicatori preliminari e la stagione dei risultati è appena cominciata, ma la solidità dei consumi sarà come sempre un'area da tenere monitorata.


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